Pedalava, pedalava forte, il ragazzo in bicicletta, perché lei stava a casa ad aspettarlo, e lui avrebbe voluto volare, per non farla aspettare troppo”.
L’amore corre sui pedali di una bicicletta, nel romanzo di esordio di Serena Scandellari.
Racconta storie comuni, storie vere. Ma lo fa con una scrittura leggera, scorrevole ed essenziale.
Una ragazza bella con una vita perfetta o perfettibile, un fidanzato, tanti amici e una inquietudine di fondo. Un ragazzo napoletano che ricorda Massimo Troisi, dai pensieri profondi e dalla parvenza scanzonata. Un cane e una coppia omosessuale. Filo conduttore l’amicizia e la ricerca dell’amore.
Il romanzo di Serena è una dichiarazione d’amore per la vita. La ricerca di una magia che nasce dalla passione e attenzione per le piccole cose. Un filtro intenso e senza compromessi con cui guardare il mondo.
“Il ragazzo con la bicicletta pedalava veloce nella notte stellata. Dalle finestre di una casa sconosciuta usciva musica di Chopin (Fryderyk Chopin, op. 48, n. 2 in Fa minore – Due notturni op.48). Se si fosse trattato di un film, questo Notturno sarebbe stato una scelta banale, ma siccome era la vita vera, allora suonava come magia.”