Quanti di voi sanno che alcune tra le aziende che hanno portato il Made in Italy nel mondo devono il loro successo ad incredibili e tenaci donne?
Donne animate da forte passione e da un assetto valoriale che puó essere di ispirazione anche per la nostra epoca.
“Le donne che fecero l’Impresa” è una raccolta di racconti in cui autrici bolognesi hanno interpretato e dato vita alla storia di queste imprenditrici.
Si parla di Ada Masotti, fondatrice di un piccolo laboratorio di corsetteria che diventerà “La Perla” e della contessa Lina Bianconcini Cavazza che fondò l’Aemilia Ars, specializzata in cucito e ricamo per occupare le donne in tempi di guerra. L’ Aemilia Ars aveva l’obiettivo di far si che le donne potessero essere autonome grazie al riconoscimento di un reddito per i lavori che solitamente venivano eseguiti in casa gratuitamente.
Gilberta Minganti, prendendo in mano la fabbrica del marito, ne permise la continuità e il rilancio, evitando che la capacità di quest’uomo d’ingegno, bravo a progettare macchine per la produzione di altre macchine, potesse non essere dispersa, ma preservata con un’oculata gestione economico finanziaria.
Giulia Fontanesi Marmotti, appassionata di sartoria, creò una scuola di taglio e confezione ispirata a modelli internazionali dopo averli studiati e ricercati nei suoi viaggi in giro per il mondo: dando vita a Max Mara.
Da non dimenticare poi le sorelle Fontana che resero famoso lo stile italiano nel mondo vestendo attrici come Gina Lollobrigida, Liz Taylor, Grace Kelly, Jacqueline Kennedy e molte altre.
Le storie raccontate sono queste e molte altre, ma c’è un elemento che le accomuna tutte: la spinta creativa e di innovazione che ogni protagonista porta in sè ricordando attraverso queste pagine che tutto si può fare, anche in tempo di crisi, anche in tempo di guerra, anche nei momenti difficili se si è spinti da motivazioni profonde e da un’autentica volontà di progresso.
Buona lettura a tutte e tutti!