Terra dei grandi numeri, Te-Ping Chen

“Se Cao Cao fosse diventato membro del partito, tutto il villaggio lo avrebbe guardato con occhi diversi. Non sarebbe stato più Cao Cao, il vecchio mezzo matto con un figlio che non tornava mai a dargli una mano col raccolto, quello che aveva i campi di granturco sempre più malmessi degli altri. Sarebbe stato Cao Cao, un uomo che aveva contribuito al bene del suo villaggio, alla grande rinascita della nazione. Un uomo che meritava rispetto.” (La macchina Volante).

“Terra dei grandi numeri” di  Te-Ping Chen è una raccolta di racconti ambientati in Cina e all’estero che, alternando realismo, come nel caso dei dingzihu , le case di chi non vuole lasciare la terra al governo,  a elementi di fantasia, restituisce al lettore il ritratto di un Paese che, negli ultimi decenni, è stato protagonista di forti cambiamenti in particolare sul piano economico,  ma che ne ha pagato il costo da un punto di vista umano e sociale.

“Il sapore era intenso e inafferrabile, dolce con un retrogusto acidulo. Per acquistarlo dagli ambulanti facevamo la fila per interi isolati. Ce ne scambiavamo delle fette, ma ci sfuggiva sempre qualcosa. Quello che a me ricordava la vista dei girasoli appena sistemati in un vaso verde, per te magari aveva il sapore del rumore che fanno i piedini di tua figlia infilati nei calzini mentre scorrazzano in corridoio” (Il nuovo frutto)

Te-Ping Chen  utilizza spesso metafore per raccontare spaccati di vita, come accade ne Il nuovo frutto , un prodotto appena arrivato sul mercato dal sapore intenso e inafferrabile, diverso per ogni persona, ma che finisce con il trasformasi in qualcosa di cui i consumatori non riescono più a fare a meno, nonostante diventi a mano a mano più costoso e difficile da reperire.

In La macchina volante, il tema centrale è la ricerca dell’approvazione da parte del partito, infatti Cao Cao, un povero contadino, con lo spirito dell’inventore, ha come obbiettivo quello di diventare membro del Partito comunista cinese, ma per quanto si dia da fare, la sua richiesta viene sempre rifiutata.

Centrale è anche la tematica della distanza fisica tra coloro che sono emigrati in cerca di fortuna e il paese natale ma anche della distanza emotiva e culturale tra padri e figli.  Ne trovaimo un esempio in Terra dei grandi numeri, il racconto che il titolo alla raccolta, in cui Zhu Feng, cresciuto in una famiglia modesta, vergognandosi dei propri genitori, si mette nei guai, contraendo debiti, spinto dal miraggio di fare dei soldi facili.

“Ambizione. Buongusto. Gli piaceva la parola buongusto. Qualcosa che apparteneva senza dubbio alla generazione sua e di Li. Mica come lo squallore della vita dei suoi genitori, dei loro passi strascicati, delle loro limitate ambizioni che si riducevano più che altroa un desiderio di chi debao, chuan de nuan – pancia pena e vestiti pesanti” (Terra dei grandi numeri).

Il consumismo, la spersonalizzazione, la solitudine, il controllo da parte dello Stato  e della società, tra abuso di potere e improbabili slogan motivazionali, la ricerca di qualcosa di irraggiungibile e un’attesa costantemente frustrata, fanno da filo rosso tra i dieci racconti.
Quale sarà il vero sapore del qiguo? Cao Cao riuscirà nel suo intento di ottenere l’attenzione del partito? Il mercato finanziario si risolleverà in tempo per tirare Zhu Feng fuori dai guai? Xiaolei troverà l’oggetto che si è trasformato in un’ossessione? Eric chiederà la mano della sua ragazza? I passeggeri potranno mai lasciare la stazione di Gubeikou?

“Mi arrabbio e penso: Tutti noi passiamo l’esistenza a cercare qualcuno, perchè doveva essere proprio lui a trovarla?” (On the Street Where You Live)

“Ma Xiaolei aveva già infilato la porta, scrollava la testa – Grazie lo stesso -gridò allontanandosi – Non è quello che cerco.” (Il brusio di Shangai)

L’approvazione da parte della società e dei genitori è invece il tema centrale di Lulu, studentessa brillante in cui la famiglia ripone tutte le proprie speranze che verranno disattese non appena la ragazza inizierà a pubblicare online propaganta antigovernativa.

Come sempre il valore aggiunto di Racconti edizioni è la veste grafica curatissima, merita senz’altro una menzione l’illustrazione di copertina realizzata da Elisa Menini.

Terra dei grandi numeri, Te-Ping Chen – Racconti edizioni