Con settembre qui su Libri&Co., è approdato un nuovo progetto: “Le librerie si raccontano”, dedicato alle librerie fisiche e indipendenti.
Perché abbiamo fatto questa scelta? Perché riteniamo che le librerie fisiche siano un presidio culturale imprescindibile quindi
abbiamo deciso di dare voce ai librai e lasciare che siano proprio loro, attraverso le risposte a cinque domande, a raccontare ai lettori il valore aggiunto che deriva dal privilegiare una libreria fisica e indipendente.
Il primo ad evere risposto alla nostra chiamata è stato Giorgio, libraio e fondatore di La confraternita dell’uva, libreria indipendente di Bologna. Ecco le risposte che ha dato alle nostre domande.
1 – Qualche informazione su di te. Chi sei, da quanto tempo è aperta la libreria, perché hai scelto proprio questo quartiere.
Ciao, sono Giorgio, libraio e fondatore di La confraternita dell’uva – Libreria indipendente, realtà situata nel pieno della zona universitaria bolognese, datata 16 dicembre 2016
La primissima sede (tutt’oggi ancora occupata dalla Vineria La confraternita dell’uva, nostra costola enologica) era in via Cartoleria 20/b, di fronte alla facoltà di Lingue e letterature straniere. Dall’ 8 aprile 2022 (anniversario della nascita di John Fante) siamo in via Belmeloro 1/E, a 5-600 mt dalla vecchia sede, nel cuore pulsante della zona universitaria. Un quartiere vivissimi durante il giorno che fa sì che la libreria sia frequentata da ragazzi e ragazze sia da gente più grande.
2- Quali sono le principali tematiche che hai deciso di portare in libreria? In quali settori sei specializzato?
La libreria è specializzata nella promozione di case editrici medio-piccole, le cosiddette indie, slegate dai grossi gruppi editoriali italiani. Editori che fanno della qualità e della specializzazione in un ambito i loro punti di forza e i loro marchi di fabbrica.
Questo fa sì che in libreria si vengano a creare delle vere e proprie nicchie o macchie tematiche: c’è l’angolo della letteratura latinoamericana di edizioni Sur e La nuova frontiera, quella dedicata al fumetto e certa saggistica divulgativa con Eris Edizioni, la letteratura per l’infanzia con Camelozampa e Topipittori. E così via.
3- Perché un lettore dovrebbe preferire una libreria indipendente a una grande catena o ad Amazon? Qual è il valore aggiunto?
Il valore aggiunto che una seria libreria indipendente può portare è la ricerca e la professionalità. Chi viene in libreria da me sa che probabilmente ne uscirà fuori con un libro (o più, si spera) di cui mai aveva sentito parlare, fuori dai propri canoni di piacere. Un deragliare fuori dai binari del confort che porta a scoperte grandiose. Il libro giusto al momento giusto.
Questa cosa non può avvenire con un algoritmo matematico, una campagna sconti o alla borsetta in regalo, che portano solo alla scoperta di ciò che già si conosce o che, con un minimo sforzo, si sarebbe potuto scoprire da sé.
4- Che consigli daresti a qualcuno che desiderasse aprire una libreria di questi tempi? I pro e i contro.
Direi che, una cosa fondamentale, prima dei soldi da investire, prima della conoscenza, prima della passione, ci vuole solo una cosa; vera e propria convinzione in quello che si sta per fare. Avere un obiettivo ben preciso e buttarsi a treno verso di questo. Aprire una libreria non è un lavoro qualsiasi, te lo porti a casa, è la tua vita, è inscindibile, perchè è – probabilmente – quello che ami di più e lo hai trasformato nella tua professione. Questa affermazione secondo me può essere letta sia come pro che come contro.
Tantissima gente che conosco mi dice che sono fortunatissimo perchè amo il mio lavoro e loro no. Allo stesso tempo probabilmente sono anche quello che guadagna di meno tra tutti loro.
5- I consigli del libraio. Tre titoli, i tuoi preferiti di sempre.
Chiedi alla polvere, di John Fante;
La vita davanti a sè, di Romain Gary;
La commedia umana, di William Saroyan.
Più che i consigli del libraio direi che sono alcuni dei libri che più mi hanno accompagnato durante la mia vita di giovane lettore.
La confraternita dell’uva – Libreria indipendente
via Belmeloro 1/E Bologna
Tel. 051 0497191
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