Una ragazza per i miei 18 anni, Feng Tang

“All’epoca avevo diciassette anni, esattamente quell’età in cui, quando i genitori dicono a est, tu vai a ovest”

“Una ragazza per i miei 18 anni ” di Feng Tang, è un romanzo di formazione ambientato nella Cina degli anni ’80, narrato in prima persona attraverso il punto di vista di Qiushui, un ragazzo che sta vivendo il momento di passaggio dalle scuole medie alle scuole superiori.
Il protagonista infatti ha diciassette anni, di conseguenza il suo mondo è popolato dagli amici: Liu Jingwei, Zhang Guodong, e Sang Baojiang,  dalla figura quasi “mitologica” del vecchio Kong, che assurge a mentore per i ragazzi, in particolare sulle questioni legate al sesso, e da un nutrito catalogo di figure femminili.

“In quel periodo le cose che non brillavano venivano eliminate, perciò tutto splendeva in modo accecante. Il vecchio Kong era l’incarnazione del buio: lui era le sigarette, le droghe, l’alcool, i cantanti e tutta la musica proibita, i film occidentali, quelli a luci rosse, i racconti indecenti, le cartoline con le donnine nude, la stregoneria, le dottrine eretiche, le società segrete, lo stile e la moda, le verità che era proibito pubblicare sui giornali, quel sapere che gli insegnanti non ci trasmettevano, il culo del pavone dopo che ha fatto la sua bella ruota, il lato oscuro della luna.”

Le ragazze sono raccontate alternando tratti più realistici, come nel caso di  Zhu Shang o Smeraldo ad altri onirici quando, ad esempio, il protagonista fa riferimento a  Mini e Monovolume o alle spie.
Molti degli episodi narrati avvengono all’interno della scuola,  Feng Tang infatti si concentra sulla quotidianità dei ragazzi e sulle consuetudini tipiche del sistema scolastico cinese, quali l’adunata per l’alzabandiera, la ginnastica di gruppo o l’obbligo di stare in classe per le ore di studio serale,  ma anche su episodi prettamente adolescenziali come  fuga dalle lezioni diretti alle bancarelle che vendono spiedini d’agnello e poi al cinema  a vedere un film d’azione di Hong Kong o Taiwan, lo scambio di riviste pornografiche e gli stratagemmi architettati per potersi sedere accanto alla ragazza di cui si è innamorati.

“Quando incontrai per la prima volta Zhu Shang, decisi che avrei fatto qualsiasi cosa pur di trascorrere tutta la vita con lei.  I ragazzi di diciassette anni non hanno la concezione del tempo, ‘per tutta la vita’ e ‘per sempre’ sono la stessa cosa”

Il romanzo è costituito da spaccati di vita suddivisi in brevi capitoli, alcuni dei quali costituiscono veri e propri microracconti.  Il tempo della narrazione è fluido perchè l’autore si sposta avanti e indietro, passando liberamente dal passato al presente per raccontantare luoghi, aneddoti, persone. Il passaggio in una strada, davanti a un particolare edificio, un tragitto in bus, un certo compagno di scuola, diventano lo spunto per narrare cosa sia accaduto a quei luoghi o a quelle persone in un futuro più o meno lontano.

“Quando ci ritrovammo più avanti, gli edifici di quell’area avevano fatto come l’erba selvatica: tagliato un mazzo, ne era cresciuta una distesa, ancora più alta: la nostra scuola ormai era assediata dai bar. Sul terreno della Compagnia acrobatica nazionale cinese era stato eretto un palazzo residenziale di un rosa sguaiato chiamato “Residenza dei piselli secchi”, nome che, a causa del suo osceno alludere, poi dovette essere cambiato con un banale appellativo hongkonghese.”

Una ragazza per i miei 18 anniUna ragazza per i miei 18 anni, Feng Tang – Orientalia editrice
Sito web della casa editrice:  Orientalia editrice

Trama
È primavera a Pechino: la città freme al ritmo serrato delle riforme economiche, così come fremono le pulsioni dell’adolescenza nei giovani protagonisti. Qiushui e i suoi amici vivono la tipica quotidianità fatta di scuola, amici, divertimento, noia e soprattutto ragazze. I loro corpi mandano segnali inequivocabili di cambiamento, violento e radicale: la sessualità da problema, incubo sconvolgente diventa componente fondamentale delle relazioni amicali, ingrediente imprescindibile nella loro vita. Attraverso la voce narrante di Qiushui, l’autore racconta il delicato passaggio all’età adulta in una Cina dove tutto sta cambiando: la città divora la campagna e si fa metropoli, le case diventano grattacieli, mutano le abitudini, muta la gente, mutano i rapporti. Una scrittura dove lo humour sfacciato si alterna a delicata poesia e la tenerezza delle emozioni si intreccia con la violenza cruda delle immagini. Per scoprire la Cina degli anni ’80 e di oggi, per sentire la tempesta dell’adolescenza tuonare nell’animo inquieto di un ragazzo…