Dalla Val di Sesto al Lago di Braies, a spasso tra cime innevate e azzurro


Sono nata tra le colline, la montagna segnava per me l’orizzonte. Lei, la madre protettiva, ha dondolato i miei sogni di bambina, i suoi piedi erano quelli del mondo. Adoro l’incanto del cielo fitto di colore, mescolato alle cime che viaggiano verso il sole. La montagna sa vestirsi di splendidi abiti in tutte le stagioni. D’inverno, quando la neve la ricopre, la luce riempie la vallata. I rumori riecheggiano, mescolati al fruscio bianco e al sibilo del vento in una dimensione di serenità. Le Dolomiti della Val di Sesto, visitate di recente in Trentino Alto Adige, mi hanno restituito il fascino di pendii straordinari e incontaminati, inondandomi del loro candore, colmando i miei polmoni con la purezza d’aria, il mio spirito con tutta la loro pace. Le viste mozzafiato, lungo il percorso dal Rifugio Henn Stoll fino alle Malghe, mi hanno conquistata. Incantevole anche la Val Fiscalina, nella sua luce delicata, tra gli abeti e i contorni imbiancati della Meridiana di Sesto, così denominata per la posizione del sole sulle vette numerate in base all’ora del giorno. Il comune di Sesto è collocato nella omonima valle, estesa attraverso le Dolomiti fino a San Candido. Unica al mondo nei suoi scenari straordinari, si distingue per le Tre Cime di Lavaredo, dichiarate dall’UNESCO, Patrimonio dell’Umanità. A pochi chilometri è possibile passeggiare sulla superficie ghiacciata e innevata del Lago di Braies, in mezzo alle alture. Numerosi sono  gli alloggi eccellenti per lusingare corpo e spirito, le località di villeggiatura dove scoprire tradizioni e sapori tipici, oltre naturalmente, ai numerosi impianti sciistici: le aree di Monte Elmo, Croda Rossa, Monte Baranci, Passo Monte Croce e Comelico. A Dobbiaco si trovano piste adatte a principianti e famiglie con bambini. Per chi predilige anche percorsi culturali non mancano i musei: il Museo di Rudolf Stolz espone progetti, acquerelli e lavori di grafica del famoso pittore tirolese, oltre ai dipinti del fratello Albert. Interessante inoltre, il Museo DoloMythos, nel centro di San Candido, che mostra la storia e la formazione dei Dolomiti. Naturalmente, si prestano alla contemplazione solenne le antiche chiese. Infine, in primavera, i caratteristici masi immersi nei prati verdeggianti regalano entusiasmanti scenari pittorici e, nella stagione estiva, non mancano escursioni e gite in mountain bike.

Per informazioni: Val di Sesto