Mentre la colonnina di mercurio sfiora i 35°, con le cicale che gridano così forte da sembrare impazzite e il ronzio incessante del ventilatore in sottofondo, eccomi qui a fornire consigli di lettura per affrontare questa torrida estate.
Il Corpo (Stand by me), Stephen King. Si tratta di una novella contenuta all’interno della raccolta Stagioni Diverse. Quattro ragazzini vanno alla ricerca del corpo di Ray Brower, un loro coetaneo uscito in cerca di mirtilli e mai più tornato, trovandosi così a vivere un’avventura che può essere intesa come un rito di iniziazione che segnerà il passaggio definitivo dalla fanciullezza all’età adulta. Nulla infatti sarà più come prima dopo quell’estate del 1960.
Gli amici entrano ed escono nella nostra vita come camerieri in una sala di ristorante, Lo avete mai notato? Ma quando ripenso a quel sogno, i corpi morti sott’acqua che tirano implacabili le mie gambe, mi pare giusto che debba essere così. Qualcuno va a fondo, ecco tutto. Non è giusto ma succede. Qualcuno va a fondo.
iL corpo (STAND BY ME), Stephen King
La diseducazione di Cameron Post, esordio letterario di Emily M. Danforth. Cameron desidera solo avere la possibilità essere sè stessa, ma il fatto di essere gay è considerato inaccettabile nella rigida provincia del Montana in cui vive. Questo romanzo, reso ancora più intenso dalla narrazione in prima persona ha, a mio parere, il duplice pregio di denunciare la realtà delle terapie di riorintamento sessuale e, allo stesso tempo, quello di mostrare la grande forza che la protagonista mette in campo per affermare la pèropria identità e opporsi a ciò che la famiglia vorrebbe per lei.
Forse non sono ancora diventata me. Non so come si faccia a capire con sicurezza quando finalmente si è diventati sè stessi.
La Diseducazione di Cameron Post, Emily M. Danforth
Variazioni su un tema originale, André Aciman. Cinque episodi, altrettante incursioni nella vita di Paul e, in particolare, nella sua fluida natura erotica. Il romanzo si apre con il ritorno del protagonista sull’isola in cui ha trascorso le estati di bambino, ripercorrendo i luoghi della memoria alla ricerca di Nanni, il primo oggetto di desiderio sessuale e l’uomo che sarà destinato a influenzare tutta la sua vita di adulto.
Sono tornato per lui. Questo scrissi sul mio taccuino quando finalmente scorsi San Giustiniano dal ponte del traghetto. Solo per lui. Non per la nostra casa, per l’isola, per mio padre o per la vista sulla terraferma che, le ultime settimane della nostra estate lì, godevo dalla cappella normanna abbandonata, seduto a chiedermi perchè fossi la persona più infelice sulla faccia della terra.
Variazioni su un tema originale, André Aciman