Maurice, Edward Morgan Forster

“Il resto della persona si addormentò, pezzo per pezzo, e innanzitutto il cervello, ch’era il suo organo più debole. Lo seguì il corpo, poi i piedi lo trasportarono su per le scale così da sfuggire all’aurora. Ma il cuore si era acceso per non essere spento mai più, e finalmente ci fu in lui una cosa reale.”

Maurice è uno di quei classici che mi riproponevo di leggere da un po’, l’ho fatto e ne sono rimasta incantata.  È un romanzo intimo, commovente, vero,  più volte rimaneggiato dal suo autore e tenuto segreto per tutta la vita perché è lo scritto a cui ha deciso di affidare la rivelazione della propria omossesualità.

Sullo sfondo di una società vittoriana rigida ed esclusiva, tra Maurice e Clive, compagni di college, nasce una passione proibita che è necessario rimanga nell’ombra. Se per Clive la storia d’amore è destinata a seppellirsi nella “normalità”, per Maurice,  è l’inizio di percorso difficile e tormentato che lo condurrà a prendere coscienza di nuove consapevolezze e alla prospettiva concreta di una nuova vita.

Un aspetto che apprezzo tantissimo nei romanzi e ed è, a mio parere, un vero e proprio valore aggiunto, è la presenza di riferimenti letterari, artistici o musicali. È come se la mia esperienza tra le pagine si trasformasse in una “lettura dentro la lettura”, meglio ancora se arricchita da stimoli visivi o sonori nel caso vengano citati componimenti o opere d’arte.

“Hai letto il Convito?
Maurice rispose di no, e non soggiunse che aveva esplorato Marziale.
C’è ogni cosa lì dentro. Non è pane per tutti i denti, beninteso, ma dovresti conoscerlo. Leggitelo durante le vacanze.”

In Maurice ci sono molti riferimenti alla civiltà greca e, in particolare al Convito e al Fedro di Platone. (Viene citato anche l’Aiace di Sofocle.) Da classicista, è stato emozionante, agrodolce, come rincontrare vecchie conoscenze dopo tanto tempo.
All’interno del romanzo ha una parte di rilievo anche la musica: infatti la Sinfonia Patetica di Čajkovskij fa la sua comparsa durante il primo incontro tra Maurice e Clive, mentre quest’ultimo è alla ricerca dello spartito nella stanza di un compagno di corso, poi di nuovo, quando Maurice la ascolta a teatro e decide di intraprendere la lettura della biografia del compositore Russo, definendola “l’unica opera letteraria che lo avesse mai aiutato”.

Maurice, ForsterMaurice, Edward Morgan Forster – Garzanti

Dal romanzo è stata tratta l’omonima pellicola, disponibile in streaming su Prime Video.
Maurice, 1987 regia di James Ivory.