Natale a Milano – raccolta di racconti brevi.

Mi chiedo come sarà Milano a Natale. Non ci ho mai vissuto ma in quelle tante volte in cui ci sono stata mi è sembrata sempre diversa questa città, come se raccontasse molte storie fatte di infiniti mondi possibili e paralleli. Milano è veloce ma non caotica, come invece è Roma per esempio. È molto italiana ma odora d’Europa. È come un dolce dal guscio duro e il cuore morbido, puoi sentirne il sapore solo se ci affondi dentro un cucchiaio. Sarà quasi immobile Milano in questi prossimi giorni, in attesa, speranzosa e vigile come siamo un po’ tutti.  E mentre saremo chiusi all’interno dei nostri gusci, al riparo, nelle nostre case, forse per la prima volta costretti a non correre potremo pensare a questa città perennemente in corsa, senza una singola  identità ma con mille mondi dentro. Riscoprirla da fermi attraverso ricordi di momenti in cui pullulava di vita, in cui si muoveva   sotto i nostri piedi e noi correndo insieme a lei neppure la vedevamo.

Il libro che vi propongo di leggere e di acquistare è una raccolta di racconti sui mille volti di Milano a Natale. L’antologia è edita da Neos Edizioni e i diritti d’autore saranno devoluti all’associazione volontaria Croce Verde di Pioltello.

Nel libro non posso non segnalare il racconto delicato e puntuale della mia amica e autrice Alessandra Massagrande che a Milano è nata ed è cresciuta tra cultura e bellezza. Vedere Milano con i suoi occhi è cogliere con poche immagini e tratti essenziali l’essenza di questa città metropolitana, intensa ma anche affascinante.

Milano ha il profumo della nebbia la mattina presto quando, pigra e ancora umida della notte, si alza dal parco Sempione lasciando intravedere il castello, sembra una fiaba, ha il sapore dei mandarini a merenda d’inverno, dell’asfalto impregnato di pioggia e della mia infanzia.”

Guardandomi intorno penso che ci sono giorni in cui mi manca tutto quel cemento, il traffico e quegli spazi dannatamente grandi. Il vecchio tram 1 con i sedili lunghi, quelli di legno e il rumore di ferraglia, e le discese in metropolitana, persino i gradini della Linea Gialla, che erano sempre troppi, e quando arrivavo giù sulla banchina, sentivo la claustrofobia salirmi in gola. Mi mancano persino le vetrine di via Montenapoleone e ogni strada che rigurgita ricordi, ci sono il Duomo, la Galleria, l’Accademia di Brera con il suo bagaglio di rimpianti, i Navigli e le birre e le sbronze di cui ho perso il conto e poi ci sono via Canonica e via Paolo Sarpi dove mi ritrovo a passeggiare oggi in mezzo ai colori della Cina e del Natale mescolati insieme, sorseggiando matcha latte in un bicchiere di plastica con al centro Doraemon e, per un attimo, penso che lo terrò con me quel buffo bicchiere, come fossi ancora la ragazzina che tanti anni prima era solita venire da queste parti con suo padre perché quel quartiere, che forse allora non aveva proprio nulla di attraente, in segreto piaceva ad entrambi.”
(cit. Agrodolce – racconto di Alessandra Vittoria Massagrande)

Il libro contiene molti altri racconti di diversi autori e per ogni racconto troverete anche una ricetta. È una buona idea per passare del tempo in casa lèggendo  e cucinando.