“-Domani mattina questa foto sarà ovunque.
-Allora rendiamola memorabile.”
(“Qualcosa di simile a un miracolo”)
Conclusa la lettura, oggi finalmente vi parlo di “Qualcosa di simile a un miracolo” il secondo romanzo della “Third Wheel Series” di Federica S. Rossi, edito da More Stories, ma prima di iniziare ci tengo tantissimo a ringraziare sia l’autrice sia la casa editrice per avermi fatto avere una copia del libro.
Ian e Lionel, Boss e dipendente, sono all’apparenza due persone molto diverse quanto a background, stile di vita, possibilità economiche, ma hanno solo bisogno di un’occasione per avvicinarsi e imparare a guardare oltre la superficie, occasione che è data loro da una minaccia di sfratto che ha come conseguenza di spingere Lionel, che si ritrova ad avere urgente bisogno di denaro, a proporre un patto al suo capo: insegnargli a gestire in modo adeguato le relazioni con l’altro sesso, campo in cui l’uomo, dedito da sempre soltanto al lavoro, è assolutamente negato. Ed è così che, un passo dopo l’altro, per Lionel, Ian – Boss, diventa semplicemente Ian, una persona molto diversa dallo stereotipo con cui l’aveva sempre etichettato. Non ci vuole molto tempo perché a Ian accada lo stesso e i due capiscano di stare bene (troppo bene) l’uno in compagnia dell’altro, come non era mai successo loro con i partner precedenti.
Ed è qui che arriva la parte difficile: prendere coscienza dei propri sentimenti e accettarli, sia a causa della posizione di prestigio ricoperta da Ian sia perché Lionel, dopo un passato di non accettazione da parte della famiglia d’origine e di conseguente sofferenza, non è più disposto a nascondersi per diventare la storia segreta di qualcuno.
Confesso che un aspetto che apprezzo molto nei romanzi è il fatto che, non solo i protagonisti, ma anche i personaggi secondari siano ben studiati e approfonditi, cosa che accade nel romanzo di Federica che ci racconta gli amici di Lionel, sia i coinquilini, Meg, Jo, Mo e Bo, sia tutte le persone che lavorano al Devil, il lussuoso locale burlesque di proprietà di Ian, persone che sono diventate una sorta di famiglia d’elezione, il porto sicuro in cui Lionel si sente a casa. Tra tutte queste persone non si può dimenticare pastore Riley, infatti un ruolo molto importante nella vita di Lionel è quello ricoperto dalla fede che l’ha sempre aiutato e sostenuto nei momenti più difficili.
Un pensiero speciale va a Dustin, l’ex di Lionel, ancora molto legato a quest’ultimo, del quale mi è rimasta una grande curiosità di sapere di più, spero infatti che il terzo volume della serie sarà dedicato a lui e alla sua storia perché merita assolutamente il suo lieto fine.
Un altro bellissimo personaggio è Cynthia, l’ ex moglie di Ian a cui è legata da un profondo affetto.
La storia è narrata in prima persona a POV alternati, scelta che consente ai lettori di sapere tutto ciò che passa per la testa di Ian e Lionel e anche di capire le motivazioni che si celano dietro a determinate scelte. All’inizio di ogni capitolo è presente una citazione tratta da una commedia romantica, un piccolo indizio per i lettori su quale sarà il “mood” del capitolo che stanno per iniziare.
Una menzione speciale va alla copertina che, solo a guardarla, mi ha fatto venire voglia di aprire il romanzo e buttarmi tra le pagine, più di quattrocento, che sono però volate in pochissimi giorni.
Qualcosa di simile a un miracolo, Federica S. Rossi – Morestories
La trama
Lionel Roux non ha avuto una vita facile. Ha dovuto lottare per costruirsi un’esistenza su misura, per essere se stesso a testa alta. Nonostante il rifiuto della famiglia, è orgogliosamente gay e non è disposto a chinare il capo di fronte al mondo, nascondere la propria voce e la propria natura.
Ian Black ha avuto in sorte una vita molto diversa, piena di agi e di tutto ciò che un uomo può desiderare: ricchezza, fama e fascino. Non si è mai posto troppe domande, ha semplicemente accettato il proprio ruolo in famiglia e in società, costruendo la sua intera esistenza attorno alla sua fortuna e quindi al lavoro. Tanto che non sa più cosa significhi vivere davvero, o divertirsi. I due non potrebbero avere meno in comune, ma si conoscono poiché entrambe le loro esistenze gravitano attorno al Devil, il lussuoso locale burlesque di cui Ian è il Boss e dove Lionel lavora come speaker. Ma se i loro mondi sembrano del tutto incompatibili, tanto da far esplodere scintille ogni volta che si parlano, sarà il destino a costringerli ad approfondire la reciproca conoscenza.
La minaccia di uno sfratto, infatti, convince Lionel a proporre un patto audace al suo gelido e inarrivabile capo: aiutarlo in quel campo a lui pressoché sconosciuto che sono le relazioni con l’altro sesso. Tra appuntamenti di prova, regole della seduzione, consigli di stile e gelati condivisi a mezzanotte, Ian e Lionel impareranno a conoscersi e scopriranno che non sempre le persone sono ciò che sembrano.
Ma Lionel riuscirà davvero a istruire Ian affinché riesca a far innamorare di sé una ragazza? O sarà il suo cuore a correre il rischio più grande?
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