Quattro libri a tematica LGBTQIA+ per il mese del Pride – Chiamami col tuo nome, André Aciman

Per celebrare giugno, il mese del Pride ho pensato di raccontare quattro libri che ho amato a tematica lgbt+, uno a settimana.
Il romanzo con cui ho deciso di iniziare è “Chiamami col tuo nome” di André Aciman, chi mi conosce sa che si tratta di uno dei miei libri preferiti di sempre. Ve ne parlo in occasione dell’uscita dell’episodio dedicato proprio a questo romanzo, all’interno del podcast “Leggere per sentito dire” (a cura di Luisa Consolini), cui ho avuto il grandissimo piacere di essere invitata a partecipare.

“Quando meno te lo aspetti, la natura ha astuti metodi per trovare il tuo punto più debole.”

Oggi vorrei parlarvi di “Chamami col tuo nome”, un romanzo che mi ha coinvolto e commosso a tal punto da portarne a termine la lettura in due sole serate, tenendomi in piedi fino a tardi.  Questo romanzo, prima di essere una storia d’amore gay, è una storia d’amore inteso in senso universale capace di raccontare con una delicatezza unica, attraverso i due protagonisti, la nascita di un sentimento profondo e il percorso di crescita del diciassettenne Elio attraverso la scoperta di sé, l’accettazione e anche il dolore.

“Nelle settimane in cui ci eravamo ritrovati insieme quell’estate, le nostre vite si erano a malapena toccate, eppure eravamo approdati sulla riva opposta, dove il tempo si ferma e il cielo si congiunge con la terra e ci dà la nostra razione di ciò che ci appartiene per diritto divino fin dalla nascita. Facevamo finta di niente. Parlavamo di tutto fuorchè di quello. Ma l’abbiamo sempre saputo, e che adesso non dicessimo nulla era un’ulteriore conferma. Avevamo trovato le stelle, tu e io. E questo capita una volta sola nella vita.”

André Aciman ci racconta di Elio e Oliver e di come il loro incontro si sia impresso tanto in profondità nelle loro anime, da renderli l’uno parte dell’altro per il resto della loro esistenza e di come questo legame emotivo abbia resistito alla separazione, alle differenti scelte intraprese, allo spazio e al tempo.

“Cor cordium, cuore dei cuori. Non ho mai detto niente di più vero a nessuno in tutta la mia vita.”

chiamami col tuo nome, André AcimanCuriosità: libri e autori dentro al romanzo (i riferimenti alle pagine sono quelli dell’edizione italiana pubblicata da Guanda nel 2018)

Frammenti, Eraclito” (Oliver ha appena finito di scrivere un libro su Eraclito) – p.16

Cristo si è fermato a Eboli, Carlo Levi (Elio scherza con Oliver dicendo che B. è l’unico posto in cui la corriera con a bordo Gesù Cristo non si è fermata) – p.17

M. Heidegger (Oliver dice a Elio che stava pensando all’interpretazione data da Heidegger a un frammento di Eraclito) – p. 37

Athanasius Kircher, Giuseppe Belli, Paul Celan (Oliver chiede a Elio se conosca questi autori) – p.39

Iliade, Omero (Elio paragona sé stesso a Glauco e Oliver a Diomede – p.40

“Amor, ch’a nullo amato amar perdona” verso 103 del canto V, Inferno, Divina Commedia, Dante (Elio riflette sul fatto che ci sia una legge secondo la quale  se una persona si innamora di un’altra, questa debba ricambiare per forza)- p.41

De Rerum Natura, Lucrezio (edizione rossa Loeb, il volume che Oliver tiene sempre con sè) – p. 42

“E meglio parlare o morire” da L’Heptameron, Marguerite de Valois (Elio riflette sul fatto che non avrebbe mai il coraggio di porre una domanda simile a Oliver) – p.75

Sempre e mai da Papavero e memoria, Paul Celan (Oliver fa riferimento alla passione di Elio per Celan quando parla con Chiara, successivamente Elio collegail rapporto con Oliver alla frase di Celan “Zwischen Immer und Nie”, Tra sempre e mai”e la trascrive come dedica a quest’ultimo sulla copia di Armance che poi gli regala.
pp. 60, 82,119

Armance, Stendhal: Elio regala una copia di questo libro a Oliver e scrive la dedica “ Zwischen Immer und Nie, per te in silenzio, da qualche parte in Italia a metà degli anni Ottanta” p.119

Alla luna, G.Leopardi (Elio e Oliver ne traducono un passaggio in inglese e poi in greco antico) – p. 176

Cime tempestose, E. Bronte (Elio fa riferimento alla citazione “lui è me più di me stessa” in relazione al suo rapporto con Oliver) – p.244

“Parce que c’était lui: parce que c’était moi” (perché era lui: perché ero io) Montaigne relativamente alla sua amicizia con E.de La Boétie (altro riferimento al rapporto con Oliver – p.244

Edgar Allan Poe, (Elio fa riferimento a Poe con queste parole: “per me è ancora vivo, risuona ancora di qualcosa che appartiene al presente in tutto e per tutto, come se sotto l’antico marciapiede in ardesia battesse ancora un cuore rubato da un racconto di Poe, per ricordarmi che qui avevo trovato la vita perfetta per me ma non ero stato capace di viverla”) p.256

Rip van Winkle da Il libro degli schizzi, Geoffrey Crayon Washington Irving (Oliver fa riferimento a questo personaggio in risposta a una domanda di Elio) – p. 262

L’amata, Thomas Hardy (in riferimento al fatto che certe storie d’amore particolarmente intense possono continuare per intere generazioni) – p. 263

P. Shelley (riferimento a Cor cordium, cuore dei cuori. Si accenna al fatto che un amico di Shelley ne avesse estratto il cuore prima che il corpo fosse cremato. Nella seconda citazione sta a simboleggiare la profondità di un legame) – pp.83, 264

Che cos’è “Leggere per sentito dire?”
E’ un podcast, a cura di Luisa Consolini,  in cui un lettore, il consigliere della puntata, raccomanda un libro che è stato in grado di “leggerlo dentro”, raccontando come e perché ha incontrato la sua storia. Dunque, l’idea che sta alla base è davvero originale in quanto i veri protagonisti sono i lettori. Potete ascoltare tutti gli episodi del podcast su Spotify, Spreaker, Apple podcast.

Link all’episodio dedicato a Chiamami col tuo nome  Spotify

Il film
Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name)
Drammatico, sentimentale – Italia, Francia, Brasile, USA, 2017.
Durata 130 minuti.
Regia: Luca Guadagnino
Con: Armie Hammer, Timothée Chalamet, Michael Stuhlbarg, Amira Casar, Esther Garrel, Victoire Du Bois.

Guadagnino ha saputo compiere un’opera prodigiosa restituendo sulla pellicola il mood originale del romanzo di Aciman anche grazie all’espressività di Timothée Chalamet che si è calato alla perfezione nei panni di Elio. La pellicola che è ambientata nei primi anni ’80, sullo sfondo di una meravigliosa villa del XVII secolo, ha inoltre il merito di riportarci indietro nel tempo ad anni in cui, in mancanza delle moderne tecnologie, le estati erano intense, pigre, e fatte di lunghi momenti di attesa.

Chiamami col tuo nome:
Trailer
Colonna sonora originale

I luoghi del film
Da grande appassionata, non potevo non andare a visitare alcune delle principali location del film. Nonostante il romanzo sia ambientato in Liguria, il film è tutto ambientato in diverse parti della Lombardia, nello specifico tra Crema, cremasco, lago di Garda e Bergamo.
La mia scelta è ricaduta su Sirmione (Grotte di Catullo e Museo Archeologico) e Crema.
Suggerimento per chi decidesse di fare una gita a Crema dove ci sono la maggior parte dei luoghi apparsi nella pellicola: non appena arrivate in città, il primo posto in cui dovete recarvi è la Pro Loco, il personale è gentilissimo e vi darà tutte le informazioni, compresa una piccola mappa che vi auterà ad individuare le singole location presenti all’interno della città e nei dintorni. Potrete inoltre trovare alcuni oggetti di scena originali come le due biciclette e il tavolino e le sedie utilizzate da Elio e Oliver nella famosa scena in cui, alla domanda di Oliver su cosa si faccia lì di solito, Elio risponde “si aspetta che finisca l’estate”.