Librieco l’ha chiesto a tre scrittori: Maria Silvia Avanzato, Gianluca Morozzi, Alessio Romano (che ovviamente ringrazio!).
Per chi é appassionato di libri e di parole cosa più di un biglietto, un messaggio, una canzone o un libro può festeggiare l’amore? Se c’é qualcosa che ci fa sussultare é una storia ben scritta e due personaggi che si cercano attraverso le pagine di un libro che vorremmo divorare per capire come va a finire (perché poi da qualche parte va sempre a finire!).
E che siate innamorati (o no) chi se ne frega, alimentate l’amore, magari attraverso una buona lettura.
Ecco cosa consigliano gli scrittori:
Maria Silvia Avanzato consiglia un noir.
Il bacio di una morta di Carolina Invernizio.
Libro pubblicato nel 1886, divenne ben presto best seller con più di 500.000 copie vendute, ambientato tra Firenze e Parigi. Narra la storia di Alfonso che riceve un messaggio di sua sorella Clara, la quale dichiara di essere in pericolo, e corre da lei. Arriva purtroppo troppo tardi perché la donna sembra già deceduta ma quando Alfonso si avvicina alla bara si accorge che la sepolta emana ancora un respiro. Clara, viene salvata dalla morte attraverso un bacio del fratello, e al risveglio racconta del tormentato amore per il conte Rambaldi (suo marito) che, ammaliato da una danzatrice creola, viene spinto ad uccidere la moglie. Inizia dunque il viaggio di Clara ed Alfonso per trovare il conte e la donna, fuggiti immediatamente, e vendicare l’accaduto.
“Chi nega l’amore è un pazzo: non ha mai conosciuto la potenza, non è mai vissuto in modo completo, non è mai stato travolto da quel turbine impetuoso, che trascina con sé le più belle intelligenze, le coscienze più oneste, seminando cadaveri lungo la via… (cit. La sepolta viva, p. 186)”
Gianluca Morozzi consiglia un libro fantastico La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo di Audrey Niffenegger.
Libro pubblicato nel 2003 racconta l’amore piuttosto particolare tra un uomo che a causa di un difetto genetico si trova (senza poter decidere quando, dove e come) a viaggiare nel tempo e un’artista conosciuta da piccola. L’uomo nei momenti di stress si materializza in altre epoche e periodi storici. Spesso approda nella nuova dimensione nudo e senza nulla con sé. A causa di questa bizzarra situazione sviluppa attitudini non convenzionali per la sua stessa sopravvivenza (scassinare porte, svaligiare case). Henry, il protagonista, conosce Clare nella sua infanzia viaggiando più volte sulla sua linea temporale e maldestramente le rivela alcune cose sul futuro, tanto che quando Clare e Henry si incontrano per la prima volta Henry non sa chi sia Clare ma lei invece conosce molti avvenimenti della sua vita che tiene segnati su un diario.
“Non sapevo che saresti venuta,altrimenti avrei messo un pò d’ordine. Nella mia vita, intendo, non soltanto in casa.” (Cit.)
“E’ dura rimanere indietro.
Lo aspetto senza sapere dov’é e se sta bene.
E’ dura essere quella che rimane.
Perché l’assenza intensifica l’amore?” (Cit.)
Alessio Romano consiglia La versione di Barney di Mordecai Richler.
Il libro racconta la storia di un uomo, di nome Barney, che cerca di difendersi dalle accuse fattegli dallo scrittore suo amico, Terry McIver, per la morte dell’ amico Boogi. Barney racconta la sua storia suddividendola in tre fasi, corrispondenti all’amore vissuto insieme alle sue tre mogli. La prima é Clara Charnofsky, una pittrice che sposa in giovane età senza troppa consapevolezza. La seconda é una donna ricca che Barney sposa senza convinzione e con la quale infatti divorzierà nel giro di poco tempo. La terza é Miriam con cui capirà il senso dell’amore.
“All’ una e zero due ecco entrare Miriam, preceduta dal maitre. Mi alzai per salutarla, riuscendo a nascondere sotto il tovagliolo di lino una tumescenza francamente imbarazzante. Aveva un provocante cappello di pelle nera, un vestito di lana dello stesso colore e i capelli più corti di quanto li ricordassi. Era splendida. Avrei voluto dirle qualcosa di carino, ma non volevo pensasse che ci stavo già provando. Così mi limitai a un “Sono felice di vederti”, seguito da un “Bevi qualcosa?”. (Cit.)
E mentre leggete o scrivete una storia d’amore, io mi riguardo questa…Buon San Valentino da Librieco!