Oggi ho il piacere di presentarvi Kira Inari, autrice di “L’ Elezione dell’Imperatore”. Kira è la seconda ospite della nostra rubrica in cui sono gli scrittori a diventare i protagonisti e a raccontarsi a noi di Libri&Co., ma soprattutto a voi lettori, attraverso le risposte a sette domande.
1) Chi è Kira Inari? Raccontaci qualcosa di te.
Sono una persona timida, cocciuta, in lite perenne con la realtà. Pensavo che sarei rimasta chiusa in casa per tutta la vita, e invece finora ho viaggiato ben più lontano di quanto avrebbe potuto portarmi l’autobus che avevo paura di prendere da ragazzina. Posso testimoniare che la sorte riesce a cogliere di sorpresa anche chi come me tende a programmare tutto, nel bene e nel male! Ah, e quando vado per strada evito la gente ma saluto sempre i gatti che incrocio. Forse questo la dice lunga su di me in qualche strano modo.
2) Quando hai iniziato ad appassionarti all’Estremo Oriente?
Da bambina. Sono cresciuta negli anni ottanta guardando anime e leggendo manga, quindi per me all’inizio l’Estremo Oriente è stato un luogo della fantasia. Poi crescendo ho iniziato a visitare il Giappone e ad amarlo nella sua dimensione reale. Da quel momento in poi interessarmi anche agli altri paesi asiatici e subirne il fascino è venuto naturale.
3) Come è nata l’idea di scrivere “L’Elezione dell’Imperatore”?
Ce l’ho fatta soprattutto grazie alla pandemia, che mi ha dato tempo e spazio mentale per tornare a scrivere dopo anni che non lo facevo più. L’elemento scatenante però è stato un fatto reale, il “227 incident” accaduto all’attore cinese Xiāo Zhàn. Avevo visto “The Untamed” e mi era piaciuto molto ma senza il “227 incident” non avrei scritto niente. Solo in quel momento delle idee sui fandom e la celebrità che mi giravano in testa da tempo hanno preso corpo, assumendo la forma di una storia fantasy, e la cosa mi è piaciuta abbastanza da darle spazio.
4) Per quanto riguarda i personaggi, a chi ti sei ispirata e perché? (se ti va di parlare anche dei prestavolto sarebbe fantastico). Cosa c’è di Kira Inari nei suoi personaggi?
Nel caso dei protagonisti di “L’elezione dell’Imperatore” ho attinto ispirazione dai due attori coinvolti nel “227 incident”, Xiāo Zhàn e Wáng Yībó, e anche dalla serie che li ha resi famosi cioè “The Untamed”. Per altri personaggi però avevo in mente una certa personalità e un certo destino e mi sono divertita ad associarli a degli artisti noti in una sorta di casting (per esempio il Primo Fratello in carica nella mia testa è sempre stato Jung Hae-in). Alla fine nella storia sono confluite tante influenze, spesso molto diverse tra loro. Tanto per dire il Capo della Terza Burocrazia e suo nipote, il candidato imperatore giapponese, in parte sono nati dalla mia passione per Seishiro e Subaru, i personaggi di “Tokyo Babylon” e “X” delle CLAMP.
Di me nei miei personaggi c’è niente e tutto. Nel senso che quando scrivo cerco di mettere cervello ed emozioni al servizio delle persone che raffiguro, ma nello stesso tempo adoro scrivere di gente molto diversa da me. Quindi io do a loro carburante da bruciare per essere ciò che vogliono, e loro danno a me la possibilità di vivere come qualcun altro per un po’.
5) Leggendo “L’Elezione dell’Imperatore” ho notato con piacere tantissimi riferimenti sia letterari sia cinematografici (Fúcánglóng, l’isola di Zǐ Jìn Dǎo e i custodi, giusto per citarne alcuni). Ci parleresti degli autori che ti hanno influenzato maggiormente?
Ci sono autori e storie che mi hanno influenzato al punto di fare parte di me senza che io me ne accorga. Se penso a certi temi che mi attirano mi rendo conto che li ho conosciuti e li ho inseguiti nelle narrazioni di tanti mostri sacri, tra generi diversissimi. Per esempio l’idea del legame meraviglioso e pericolosissimo tra un essere superiore, divino, e un singolo essere umano, c’è a piene mani nell’Iliade e nell’Odissea. Quindi quando lo ritrovo in romanzi come quelli delle streghe di Anne Rice, ha il fascino di una melodia antica e nuova nello stesso tempo. Anche l’idea di un doppio, un essere identico a noi ma diverso, è un tema universale. Dalle leggende sui bambini sostituiti nella culla a “Il sosia” di Dostoevskij, a Blade Runner in cui il “doppio” è un’altra razza, un androide solo apparentemente identico a un essere umano, che deve lottare per il suo diritto di esistere e che finisce per giudicare l’umanità che lo ha creato, come succede anche ai miei custodi dell’isola.
6) Raccontaci qualcosa del tuo metodo di scrittura. Come nascono le tue storie?Di solito parti dalla costruzione della trama, dai personaggi o magari da un luogo? E, a proposito di luoghi, come è nata l’idea dell’isola di Zǐ Jìn Dǎo?
Di solito parto dalla voglia di descrivere un certo evento, che accade a un certo qualcuno, in un certo posto. Se mi piacciono abbastanza tutti e tre questi elementi, allora inizio a raccontare (raccontarmi) come si è arrivati a quel punto. Nel caso di “L’elezione dell’Imperatore” l’isola di Zǐ Jìn Dǎo è stata un grosso incentivo ad andare avanti. Ho un debole per le ambientazioni isolate, un po’ claustrofobiche, in cui le regole della società vengono sovvertite. Un po’ come in “Il signore delle mosche” o per stare un po’ più allegri “Peter Pan”. Creando Zǐ Jìn Dǎo mi è piaciuto sfruttare le potenzialità da favola che offriva quella situazione, con prodigi e misteri nascosti, presenze invisibili che osservano e sorprendono gli esseri umani, una natura lussureggiante e labirintica… spesso pensavo ai film di Hayao Miyazaki scrivendo dell’isola. Alla fine l’ho amata e ha preso sempre più corpo, tanto che nell’epilogo del libro che ho postato su Wattpad l’isola si mostra a tutti gli effetti per quello che è: un personaggio oltre che un’ambientazione.
7) In questo momento stai scrivendo qualcosa di nuovo?
Al momento no, ma ho finito da un po’ il seguito di “L’elezione dell’Imperatore” e vorrei metterlo a posto, rendendolo fruibile in qualche modo. Vedremo come andranno le cose. Intanto grazie mille per questa chiacchierata sul mio romanzo, è la prima volta che ne parlo in questo modo! 🙂
L’ Elezione dell’Imperatore, Kira Inari – Triskell Edizioni
Link al sito web dell’Editore: Triskell
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Se vi siete persi il post in cui vi racconto le mie impressioni sul romanzo di Kira, lo trovate a questo link: Recensione di “L’Elezione dell’Imperatore”